Produktion, Reparatur und Instandhaltungsdienst von Hotelsilber - Tafelartikeln.
Wir erlauben uns darauf hinzuweisen, dass unsere Werkstatt seit über 75 Jahren Tafelgeschirr und Bestecke aus versilbertem ALPAKA für die Hotellerie zu Fabrikspreisen handwerklich erzeugt.Gleichzeitig teilen wir Ihnen mit, dass wir für Reparaturen und Instandhaltung von Hotelsilber (inklusive Schleifen u. Wellenschliffe von Messern) zu Ihrer Verfügung stehen.
Es würde uns freuen Sie mit unserer Kompetenz und Professionalität bei sämtlichen Diensten in Sachen Tafelsilber überzeugen zu dürfen und verbleiben
mit freundlichen Grüßen |
Tradizione ed innovazione
L'azienda è nata nel 1935 con la ragione sociale di "Metallurgica Cristof" specializzandosi nella fabbricazione di vasellame e posateria in alpacca argentata e imponendosi nel dopoguerra come una delle quattro aziende leader in Italia nel settore delle forniture alberghiere.Nel 1957 viene acquistata dalla ditta Amleto Missaglia di Milano (al tempo prima azienda commerciale in Italia nel settore delle forniture alberghiere di vasellame) e si ricostituisce con la nuova ragione sociale "ARGENTERIA MERANO S.p.A." con pacchetto azionario totalmente in mano alla famiglia Missaglia.
Lo scopo della famiglia Missaglia era quello di avere una piccola fabbrica di "servizio" con un prodotto però altamente qualificato ed esclusivo da distribuire attraverso la propria rete di vendita sia in Italia che all'estero. L'Argenteria Merano S.p.A. fabbricava quindi a Merano e vendeva il prodotto alla ditta Missaglia il prodotto contrassegnato con il marchio di quest'ultima.
L'unica zona dove il prodotto veniva venduto direttamente alla clientela con marchio "Argenteria Merano", era la regione Trentino-Alto Adige.
Il sig. Amleto Missaglia - già in eta avanzata - e la sua unica figlia, decidono di chiudere la fabbrica di Merano che verrà poi salvata all'ultimo momento con la costituzione di una nuova ditta artigiana completamente svincolata dalla ditta Missaglia.
L'ammontare delle vendite dell'Argenteria Merano SpA fino al lontano 1976 ( e cioè negli ultimi anni antecedenti alla morte di Amleto Missaglia) era di circa 400 milioni all'anno, corrispondenti ad un fatturato "simbolico" di circa 120 milioni dato che la fabbrica di Merano (che fungeva da azienda di servizio) fatturava a Milano con lo sconto del 70% (settanta) sui prezzi netti di vendita all'albergo.
Il numero dei dipendenti fino al 1976 è stato mediamente attorno ai 10 - 12. Mentre all'inizio dell'attività e successivamente alla seconda guerra gli operai raggiungevano il numero di 40 dipendenti.
Viene costituita nel 1980 la nuova ARGENTERIA MERANO snc che lavora in esclusiva come piccola ditta artigianale e produce tutti gli articoli più prestigiosi in alpacca argentata; le attrezzature e gli impianti esistenti avrebbero consentito d'essere sfruttati in un campo molto più ampio da quello settoriale dell'argenteria e cioè: stampaggi, imbutitura di lamiere sia con torni meccanici in lastra e con moderni torni per imbutitura idraulica, processi di galvanizzazione, ecc.
La direzione della ditta e il titolare Settimo G. hanno preferito mantenere l'azienda a livello artigianale, competente, qualificata, efficiente e soprattutto risolvendo i problemi di mantenimento dell'argenteria da parte alberghiera con un ottimo livello di riparazione e manutenzione e argentatura a spessore.